La piccola bastarda – Little Bastard – era il nome dato alla Porche 550 Spyder di James Dean, il giovane americano, il divo bello e dannato morto all’età di soli 24 anni, proprio all’apice della sua carriera. “Gioventù Bruciata” dove lo porterà a entrare nella storia del cinema.
Era il 30 settembre del 1955 in una tranquilla giornata sulla strada Statale 46 quando James, a bordo della sua Porche “little bastard“, diretto a una corsa automobilistica, ebbe un grave incidente che gli costò la vita. Sinceramente la storia ci ha dato diverse spiegazioni sul quel fatidico giorno ma in questo articolo non vogliamo scoprire la verità ma attenerci ai fatti accaduti e parlare di quell’auto… maledetta.
La Porche 550 Spyder, un’auto in grado di toccare i 225 Km/h, che all’epoca del fatti era un limite quasi irraggiungibile, aveva un corpo in alluminio di soli 550 Kg il quale la rendeva difficile da guidare per la sua leggerezza accostata all’alta velocità. Un’auto diabolica… una piccola bastarda su quattro ruote.
La vita di JD finì proprio quel giorno di quasi 70 anni fa, la sua ultima ripresa di vita che lo accostò al mondo delle leggende… mentre l’auto in questione continuò la sua vita portando a sé una sventura dietro l’altra come una vera maledizione. Una storia fra tante fu quella di George Barris, il famoso designer americano e costruttore di molte famose auto personalizzate di Hollywood, in particolare la Munster Koach e 1966 la Batmobile (Wikipedia), dove acquistò la Porche 550 Spyder per la sua collezione personale. Durante il primo trasporto di viaggio, la “bastarda” si staccò dai sostegni di blocco tranciando la gamba del meccanico. In un secondo momento, il motore e il cambio pregiato vennero installati in due diverse automobili da corsa provocando però gravi conseguenze: la prima auto si schiantò contro un’albero causando la morte del pilota che gareggiava in pista e la seconda auto creò un secondo incidente, anche se meno grave, portando al pilota gravi ferite. Sempre in ambito di gare automobilistiche, furono montati due dei quattro pneumatici in un’auto da qualificazione i quali esplosero portando il pilota in coma farmacologico.
Mentre accadevano quegli strani avvenimenti, il corpo della 500 Spyder era ancora di proprietà di Barris, custodita e protetta nel suo garage privato dove, in una sera di pace e tranquillità, scoppiò un incendio bruciando tutte le sue macchine tranne… la piccola bastarda!!!
Da queste storie assurde ne susseguirono ben altre e inspiegabili, come a esempio il braccio amputato di un ladruncolo, feritosi gravemente dopo aver tentato di rubare un pezzo da collezione della Porche o la vicenda della carrozzeria che uccise un guidatore imprudente tamponato il camion in cui trasportava la Porche, causando un urto violento e rompendo i cavi di sicurezza dell’auto che colpì l’ignaro automobilista fulminandolo sul colpo.
L’ultima volta che si sentì parlare della Little Bastard fu durante il trasporto in treno a New Orleans: i sostegni che la sorreggevano si ruppero misteriosamente e l’auto si frantumò in mille pezzi sparendo nel nulla, rimanendo così nella storia come l’auto maledetta di James Dean.
di Benedetto Tessitore