Il Tuareg in Harley: Destinazione Pellestrina

Da questo giorno che comincia a Settembre… come canta Ivano Fossati, inizia la mia prima domenica in sella alla mia Harley-Davidson, alla scoperta di Pellestrina, una sottile lingua di terra di appena 11 km che attraversa il mare Adriatico e la laguna di Venezia.

Con la mia bicilindrica parto in solitaria dal mio “campo base” Treviso, direzione Venezia. Attraverso il ponte della Libertà – che separa la terraferma dal centro storico veneziano – seguendo le indicazioni per Isola Nova del Tronchetto e salire, con la mia H-D, a bordo del Ferry Boat: il traghetto che mi porterà verso la mia prima tappa: Lido di Venezia.

Ho scelto proprio questa data per il mio mini viaggio, perché in concomitanza con la 78ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che come sempre si svolge al Lido di Venezia, dal 1º all’11 settembre 2021.

Il tragitto a bordo del F-B è durato circa 45 min, riuscendo così ad ammirare alcune delle tante meraviglie veneziane che è possibile osservare navigando il Lungomare Guglielmo Marconi: San Basilio e la sua autorità Portuale, la Giudecca, il campanile di San Marco, la chiesa di San Giorgio Maggiore con affianco il suo porticciolo e così via rimanendo incantato nella storia di questa città fino ad arrivare a Venezia Lido.

Il mio obiettivo principale resta quello di raggiungere la mia seconda tappa: Alberoni. Prima però ne approfitto per ammirare una gran parte del Lido iniziando proprio dal Gran Viale di Santa Maria Elisabetta piena di negozi, gelaterie, bar e tanti turisti, fino a raggiungere il Piazzale Bucintori. Da lì costeggio prima il Lungomare D’Annunzio in direzione S. Nicoletto-Ospedale al Mare per poi ricollegarmi al Lungomare Marconi con i suoi stabilimenti balneari ed i due alberghi più famosi del Lido di Venezia: l’Hotel Des Bains e l’Hotel Excelsior, “blindato” proprio per la celebre Mostra del Cinema. Colgo quindi l’occasione per fare un giro all’interno della mostra, un po’ diversa dagli altri anni causa restrizioni dovute al COVID-19 e con più sicurezza causa attentati passati. Non sono a caccia di “VIPS” e quindi riparto subito dopo una sosta breve.

Mi dirigo verso l’estremità meridionale del litorale del Lido di Venezia tra il mare, la bocca di porto e la laguna, passando per l’antico borgo di Malamocco, raggiungendo così la piccola località del Comune di Venezia, Alberoni e imbarcarmi sul secondo Ferry Boat che mi lascerà a Santa Maria del Mare, prima di giungere a Pellestrina, percorrendo la lunga strada fra gli imponenti Murazzi – enormi blocchi di pietra provenienti dell’Istria, costruiti per proteggere la Laguna di Venezia dalla furia del mare – e i piccoli paesi di pescatori, ortolani e merlettaie.

Qui il tempo sembra davvero essersi fermato, l’aria profuma di mare, tutti si conoscono e le porte di casa sono sempre, o quasi, lasciate aperte. Un fornello improvvisato è sempre pronto per un pesce alla griglia di qualità ed una piacevole “ciaccolata” in compagnia delle donne merlettaie che intrecciano i lori fuselli – fili di cotone. Un angolo di pace e tranquillità nascosto da piccoli borghi contornati dalle variopinte abitazioni, circondate dai giardini e orti lungo l’affascinante laguna. Qualche ristorante dove degustare la tipica cucina del posto per poi passeggiare in spensieratezza lungo la costa e vivere così la natura incontaminata del posto…

Non avevo mai attraversato la laguna veneta in “moto”, vedere così tante automobili, biciclette e persino autobus salire su un vaporetto da trasporto come il Ferry Boat, per poi scendere sulla terra ferma e dileguarsi nelle loro attività quotidiane, o come me, alla ricerca di nuove avventure.

Questa è l’isola di Pellestrina… leggi il mio articolo completo su #trevisotoday https://www.trevisotoday.it/social/segnalazioni/tuareg-harley-pellestrina-2021.html#image-10

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