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Daniela Gambaro, nata ad Adria in provincia di Rovigo, classe 1976, è la vincitrice dell’ambito premio letterario il “Campiello”, istituito nel 1962 per volontà degli Industriali del Veneto. Un premio dedicato alle opere di narrativa italiana dove, Daniela, laureatasi in Scienze della Comunicazione all’Università di Padova, e dopo aver frequentato il corso di Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, lavorando sempre come sceneggiatrice per il cinema e la TV italiana, ha vinto con il suo primo libro di esordio: “Dieci storie quasi vere” (Nutrimenti Edizioni), il premio più ambito. Daniela vive attualmente nella capitale italiana con il suo compagno, il noto montatore cinematografico Giuseppe Trepiccione, ed i loro due adorabili bambini. “Dieci storie quasi vere” è il suo primo esordio nella narrativa italiana dove la Giuria dei Letterati ha esposto la loro motivazione nel migliore dei modi: “I personaggi di Dieci storie quasi vere, di Daniela Gambaro, esprimono una quotidianità che si interfaccia con situazioni di ogni giorno. Figli, sorelle, ma soprattutto madri… segnano lo stacco è la tipologia dei rapporti familiari, in particolare modo della maternità. Ed è proprio questa la magia di Daniela Gambaro nello scrivere, traducendole in “storie quasi vere”, accompagnate con tono lieve e delicato di quello scarto nel vivere che mette improvvisamente a nudo una esistenza…” Il Premio Campiello è ritenuto uno tra i più prestigiosi, ed importanti, d’Italia, riguardo il panorama editoriale italiano. Istituito nel 1962 e voluto dagli industriali Veneti, con lo scopo di offrire il loro contributo alla narrativa italiana ed incentivare in questo modo il nascere di nuovi scrittori e lettori. Congratulazioni a Danieli Gambero!
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