Jay e Lauren, morti in Tagikistan: terroristi infrangono il sogno dei viaggiatori in bici

La tragedia di una giovane coppia di ragazzi che decide di punto in bianco di dare una svolta alla propria vita, abbandonando i tanti confort a cui erano abituati e partire in cerca della propria felicità. Purtroppo questa ricerca, per Jay e Lauren, è stata bruscamente interrotta in uno dei loro viaggi in bicicletta.

Due giovani sognatori e viaggiatori

Solo un anno fa, nel luglio del 2017, i due innamorati decisero di dare un cambiamento radicale alla loro vita monotona [VIDEO], licenziandosi in tronco e vendendo tutto ciò che per loro era inadatto alla loro nuova scelta di vita. Il giro del mondo in bicicletta. Si, per loro la definizione di felicità significava svegliarsi ogni giorno e partire verso una nuova direzione con il sorriso sempre stampato sulla faccia.

Vivere senza mai vedere la fine della loro avventura piena di emozioni. Giovani ed innamorati della vita ma in primis di loro stessi che malinconicamente è stata portata via.

Una bicicletta e una strada

Jay e Lauren sono morti la settimana scorsa mentre pedalavano in una della tante strade in Tagikistan – uno Stato dell’Asia centrale che confina a Sud con l’Afghanistan, non tra le migliori mete turistiche – quando sono stati investiti da un’automobile che correva ad alta velocità. I media esteri raccontato che questo folle gesto sia stato commesso da terroristi appartenenti all’ISIS [VIDEO], i quali avrebbero ucciso i due giovani innamorati, neanche trentenni, a colpi di arma da fuoco dopo averli investiti. Per J. e L. è stato interrotto il loro sogni di felicità, dopo ben 369 giorni di viaggio.

La gente è meravigliosa

Jay scriveva nel suo blog che il mondo era un posto meraviglioso. Il colore della pelle, la religione, una cultura prettamente diversa che incontravano ogni giorno, non li ostacolavano nel ricevere una gradita ospitalità dove dormire per qualche notte ed avere un buon pranzo da condividere. La maggior parte delle persone sono buone anche se a volte egoisti e miopi, continuava a scrivere Jay. In poco più di un anno di viaggio, i due giovani ragazzi non hanno mai incontrato nessun tipo pericolo durante le loro piacevoli ed impegnative passeggiate in bicicletta anche se, come in questo caso, Jay e Lauren erano consapevoli che viaggiando le tragedie possono essere sempre dietro l’angolo.

Ogni giorno muoiono persone a causa del terrorismo e della malvagità che ci avvolge, capita in tutto il mondo, dal cuore pulsante dell’Occidente ai paesini dimenticati da Dio ma non perché si viaggia, semplicemente perché la vita è questa.

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