#RBMASSICURAZIONESALUTE LANCIA IL MANIFESTO DELLA SOSTENIBILITA’ #SecondoPilastroSanitario
Nel corso del dibattito “Il ruolo delle mutue e delle assicurazioni per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale” svoltosi al Forum della Sostenibilità alla Leopolda di Firenze, Marco Vecchietti, Consigliere Delegato di RBM Assicurazione Salute, spiega che occorre lavorare “alla costruzione di un Secondo Pilastro Sanitario” aperto e che garantisca una protezione aggiuntiva per TUTTI i cittadini senza distinzioni di attività lavorativa, reddito, condizione sociale. Il Secondo Pilastro Sanitario servirà a coprire l’intero campo della spesa sanitaria privata – pagata direttamente di tasca propria – dai cittadini per la quota servizi (con particolare attenzione a odontoiatria, prestazioni socio sanitarie e socio assistenziali) e finanziare Protocolli di Prevenzione contro le Malattie Croniche Non Trasmissibili”.
RBM Assicurazione Salute garantisce al Servizio Sanitario Nazionale una Road Map strategica in 7 punti efficaci al recupero in termini di sostenibilità:
* Recuperare la «governance» da parte del SSN della spesa sanitaria privata dei cittadini;
* Garantire il risparmio per i cittadini, gestendo attraverso l’intermediazione assicurativa almeno il 50% della spesa sanitaria privata che attualmente grava sui redditi delle famiglie;
* Contenere i costi della sanità privata attraverso la negoziazione accentrata delle tariffe con le strutture da parte delle Forme Sanitarie Integrative (Fondi Sanitari, Compagnie di Assicurazione, Casse di Assistenza e Società di Mutuo Soccorso);
* Ridurre il fenomeno della rinuncia alle cure per motivi economici ed ottimizzazione delle Liste di Attesa con incremento accessibilità alle cure;
* Migliorare la salute dei cittadini in quanto le Forme Sanitarie Integrative (Fondi Sanitari, Compagnie di Assicurazione, Casse di Assistenza e Società di Mutuo Soccorso) sono in grado di garantire un flusso continuativo e costante di alimentazione per Protocolli di Prevenzioni contro le Malattie Croniche Non Trasmissibili a favore della popolazione assistita, con un risparmio potenziale per l’intero sistema sanitario di oltre 8 mld nei prossimi 20 anni;
* Contrastare l’elusione fiscale in sanità (oltre 2 mld tra specialistica e badanti) in quanto per ottenere il rimborso da una Forma Sanitaria Integrativa (Fondo Sanitario, Compagnia di Assicurazione, Cassa di Assistenza e Società di Mutuo Soccorso) è necessario presentare la fattura della spesa sostenuta;
* Incrementare l’occupazione attraverso il finanziamento delle spese socio sanitarie e socio assistenziali da parte delle Forme Sanitarie Integrative (Fondi Sanitari, Compagnie di Assicurazione, Casse di Assistenza e Società di Mutuo Soccorso), in quanto la necessità di regolarizzare i rapporti di lavoro per ottenere il rimborso delle prestazioni consente di realizzare tra i 500mila e gli 800mila nuovi posti di lavoro.
Solo attraverso “regole omogenee per TUTTE le Forme Sanitarie Integrative (Fondi Sanitari, Compagnie di Assicurazione, Casse di Assistenza e Società di Mutuo Soccorso) – prosegue Vecchietti – sarà possibile raggiungere l’obiettivo richiesto” grazie anche ad un’Autorità di Vigilanza Unica, capace di garantire delle regole per le Forme Sanitarie Integrative.
di Benedetto Tessitore
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