Questa mattina ricevo una chiamata da parte di mia suocera in cui mi chiede la cortesia di passare da lei con la mia macchina fotografica per mostrarmi un enorme alveare.
Ok, attrezzatura pronta e partiamo subito per un reportarge fotografico di un “semplice alveare di api” ma… appena apro la porta del solaio, buio e polveroso… vedo davanti ai miei occhi un “giganetesco” ammasso di seta simile ad una corteccia a forma conica.
Dopo una nostra ricerca interna, scopriamo che non era un semplice alveare di api bensì un nido di Calabrone Sfacciato (Dolichovespula maculata) o chiamato anche il calabrone dal bianco volto, simile ad un’ape perché ricoperto dalla giacca gialla.
I calabroni masticano il legno mescolandolo con la loro saliva appiccicosa creando il loro nido a forma conica. Ogni nido può contenere fino a 700 calabroni.
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