Lo stenoscopio o camera oscura, non è altro che una delle prime macchine fotografiche non sofisticate ma composta da una semplice scatola impermeabile alla luce formata da un semplice foro dove, una volta scoperto, accumula la luce esterna trasmettendo l’immagine riflessa all’interno di una parete della scatola. Uno dei primi studi della camera oscura risale già nel I millennio a.C. dal filosofo cinese Mo-Ti ma solo dal XIX secolo i signori chimici sono riusciti a “fissare” l’immagine riflessa su lastre di vetro e subito dopo su celluloide tramite prodotti chimici fotosensibili. Da poco più di 100 anni l’era della fotografia si è evoluta passando dalle vecchie pellicole ai sensori digitali delle attuali fotocamere ricevendo la luce su migliaia di pixel trasferendo le immagini su schede di memoria archiviando così migliaia di immagini.
Fotocamera di base

Rispondi